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Biografia
Alberto Vigevani
Scrittore e editore. Nato a Milano l'11 agosto del 1919. Ebreo, di
carattere ribelle, la famiglia lo inviò in collegi punitivi. Da giovane strinse
amicizia con Ernesto Treccani, Alberto Mondadori e Alberto Lattuada, faceva l'attore ne I
ragazzi della via Paal e leggeva moltissimo, andava a teatro, scriveva recensioni. Nel '37
partecipò ai Littoriali e nel '38, dopo le leggi razziali, si iscrisse all'Università di
Grenoble. Antifascista, la sua prima intrapresa fu una libreria, "La lampada",
frequentata da oppositori del Regime fascista. Il suo primo romanzo fu "Erba
d'infanzia per Parenti". Dopo l'8 settembre del '43, per sfuggire alle persecuzioni
si rifugiò in Svizzera. Nel '45 tornò con un romanzo, "Compagni di settembre",
che poi avrebbe rinnegato: troppa retorica comunista. Nel 1970 vinse il premio Bagutta con
il romanzo L'invenzione. Morto a Milano il 23 febbraio del 1999.
Tra li suoi romanzi, vanno ricordati: Estate al lago (Feltrinelli 1957) e
La breve passeggiata (Rusconi 1993). Tra le raccolte di poesie, L'esistenza (Scheiwiller
1993). |