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Fascismo e gay
Il fascismo perseguitò gli omosessuali, anche se il
codice penale Rocco, a differenza del Paragrafo 145 voluto da Hitler, non conteneva
al suo interno una specifica normativa antiomosessuale.
Nel progetto del Codice Rocco del 1927, peraltro, era
previsto un articolo, il 528, che puniva con la reclusione da uno a tre anni i colpevoli
di relazioni omosessuali. Alla fine, però, il regime fascista decise di eliminare tale
articolo dalla versione finale del codice, non certo per motivazioni liberali, ma perché
prevedere il reato di omosessualità, significava ammettere l'esistenza degli omosessuali
in Italia, come si legge nella relazione redatta dalla Commissione Appiani, che aveva il
compito di discutere lattuazione della nuona normativa: La Commissione ne
propose ad unanimità e senza alcuna esitazione la soppressione per questi due
fondamentali riflessi. La previsione di questo reato non è affatto necessaria perché per
fortuna e orgoglio dellItalia il vizio abominevole che ne darebbe vita non è così
diffuso tra noi da giustificare lintervento del legislatore, nei congrui casi può
ricorrere lapplicazione delle più severe sanzioni relative ai diritti di violenza
carnale, corruzione di minorenni o offesa al pudore, ma è noto che per gli abituali e i
professionisti del vizio, per verità assai rari, e di impostazione assolutamente
straniera, la Polizia provvede fin dora, con assai maggior efficacia, mediante
lapplicazione immediata delle sue misure di sicurezza e detentive.
La repressione dellomosessualità venne dunque
affidata allintervento della polizia che, dopo aver sottoposto il caso alla
Commissione Provinciale, provvedeva alla diffida o
allammonizione e al diffido. Furono oltre 20mila le pratiche di ammonizione
nei confronti degli omosessuali. Molti omosessuali furono anche confinati in isole del
Mediterraneo, in particolare le Tremiti.
Per il bene della razza, al confino il
pederasta di Giovanni Dell'Orto
Omocausto.
Link su omosessualità, nazismo e fascismo (a cura di Giovanni Dall'Orto)
Omosessualità e
fascismo (dal sito di Enrico
Oliari)
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