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La Gestapo

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Himmler e Goering

Abbreviativo di GEheime STaatsPOlizei (Polizia segreta di stato), la GESTAPO fu la temibile polizia politica del regime nazista, creata da Hermann Göring, nell'aprile del 1933; se le SS rappresentarono il braccio armato del nazional-socialismo, la GESTAPO ne fu la mano invisibile, un macabro spettro che trasformò la vita dell’Europa occupata in un drammatico incubo.

La famigerata polizia segreta era infiltrata in tutti gli ambienti, attraverso una rete capillare che la vedeva presente negli uffici, nelle fabbriche, nelle scuole, tra gli operai, pronta a colpire e a materializzarsi in qualsiasi momento, comparendo dal nulla, assolvendo il compito di individuare, arrestare e deportare gli oppositori, veri o presunti, del regime; era sufficiente una semplice denuncia, anche anonima, per vedersi confinati nei campi di concentramento.

Nell’aprile del 1934 la GESTAPO entrò nell’orbita delle SS, passando sotto il controllo di Himmler, che divenne, nel giugno 1936, comandante incontrastato di tutte le polizie tedesche; una volta assunta tale carica il reichsfuhrer delle SS, ristrutturò tutta l’apparato, suddividendolo in due grandi arterie, la polizia di sicurezza (Sicherheitspolizei, diretta da Reinhard Heydrich) e la polizia d’ordine (Ordnungspolizei, diretta da Kurt Daluege); sulla base di tale riforma, se la polizia d’ordine inglobava la polizia di vigilanza (Shutzpolizei), la polizia municipale ( Gemeindepolizei) e la gendarmeria, la GESTAPO venne ricompresa, insieme alla polizia criminale (Kriminalpolizei), nella polizia di sicurezza .

Il 10 febbraio 1936 fu il giorno del famigerato decreto Goring, che consentiva alla GESTAPO di agire su vasta scala e soprattutto vietava la possibilità di far ricorso ai giudici, avverso il suo operato; la polizia segreta si trovò quindi ad operare nell’assoluta illegalità, forte di un potere sconfinato e di un arbitrio assoluto, immune dal giudizio dei tribunali; era, di fatto, la legalizzazione del terrore.

Dotata, quindi, di un potere illimitato, la GESTAPO aveva la sua sede centrale nella Prinz-Albrechtstrasse di Berlino, ma poteva contare su sedi ramificate in ogni angolo, in ogni luogo, in ogni regione degli sterminati territori caduti sotto la dominazione della svastica.

Simbolo della feroce persecuzione del nazional-socialismo, fu messa al bando durante il congresso di Norimberga, al pari degli altre, macabre, strutture di potere create dal delirio nazional-socialista.

 

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