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Le SA e la "notte dei lunghi coltelli"

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Le SA (STURM ABTEILUNGEN-squadre d’assalto) erano le squadre paramilitari della prima ora, organizzate e guidate dal comandante Ernst Rohm.

Nel clima caotico e rovente dei primi anni ’20, la debolezza della fragile repubblica di Weimar, fece in modo che ogni movimento politico si servisse di proprie milizie personali, volte a consolidare e a difendere la propria attività.

Anche il giovane partito nazional-socialista, da poco guidato da Adolf Hitler, non fu dunque da meno, dando il via alla creazione delle squadre d’assalto, con la loro caratteristica camicia bruna che diverrà, fino all’ascesa al potere, l’emblema dei militanti della svastica.

Le SA si lanciarono in feroci scorribande e tumulti di piazza contro gli odiati spartachisti, contribuendo a seminare panico e terrore tra l’inerme popolazione.

Gli uomini di Rohm rappresentarono il braccio armato dei nazisti durante il fallito putch di Monaco del 1923, ma, nonostante la disfatta, continuarono la loro attività, ritrovando tutto il loro vigore quando, dopo pochi mesi di carcere, Hitler riorganizzò attentamente il partito; furono proprio le SA a contribuire, con le loro intimidazioni, alla scalata al potere del fuhrer, raggiungendo il massimo della loro potenza proprio nel 1933, quando i nazional-socialisti riuscirono ad ottenere, dopo anni di lotta, il controllo della Germania, con la nomina di Hitler a cancelliere del reich.

Ma lo splendore delle squadre di assalto e del loro carismatico comandante Rohm, si stava avviando alla conclusione, per l’ostilità di Goring e soprattutto di Himmler, il capo delle SS, una piccola formazione paramilitare, cresciuta all’interno delle SA e che, nel giro di pochi anni, aveva conosciuto una crescita spaventosa.

Fomentato dai suoi collaboratori e convinto delle trame sovversive delle SA, nei confronti del potere centrale, Hitler decise di procedere ad un deciso regolamento di conti: il 30 giugno del 1934, in quella che sarebbe passata alla storia come la "notte dei lunghi coltelli", Rohm ed i suoi vertici militari, furono massacrati, in uno spaventoso bagno di sangue, dalle SS di Himmler; si dice anche che gli uomini delle SA, di cui, da tempo, si discutevano le anomale e viziose abitudini sessuali, furono sorpresi dai loro carnefici, proprio nel bel mezzo di un festino di natura omosessuale, con giovani esponenti della formazione.

Dopo quella tragica purga, le SA, pur continuando, formalmente, ad esistere, cessarono la loro attività, soppiantate, in tutto e per tutto, dall’ordine nero delle sempre più potenti SS di Himmler, divenute ormai, dopo aver esautorato le camicie brune, all’ombra delle quali erano nate e cresciute, il "branco di lupi" del fuhrer della grande Germania.

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