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Giuliano Vassalli, uno dei padri della Repubblica

E' morto a Roma il Professor Giuliano Vassalli, già ministro di Grazia e Giustizia e Presidente della Corte Costituzionale. La morte è avvenuta il 21 ottobre e la notizia è stata diffusa, per espressa volontà della famiglia, solo ad esequie avvenute. Vassalli aveva 94 anni.

La notizia della morte è stata data ai giornalisti da Emilio Albertario, allievo di Vassalli e più volte capo ufficio stampa.

Vassalli era nato Perugia il 25 aprile 1915. Figlio del civilista Filippo Vassalli, ha compiuto gli studi universitari negli anni del fascismo, laureandosi a Roma a 'La Sapienza' nel 1936.
E' solo durante gli anni della seconda guerra mondiale che matura la sua scelta antifascista ed entra, l'8 settembre 1943, nella Resistenza romana e dall'ottobre 1943 alla fine di gennaio del 1944 fa parte della Giunta militare centrale del CLN.

Nel gennaio del 1944 organizzò l'evasione di Sandro Pertini e Giuseppe Saragat dal carcere di Regina Coeli. Fu fatto prigioniero a Roma dai nazisti nell'aprile 1944. Viene recluso nel carcere di via Tasso dove è anche sottoposto a pesanti torture da parte delle SS.   liberato per intercessione di Pio XII la vigilia dell'arrivo a Roma delle forze armate angloamericane il 4 giugno 1944 .

Avvocato e docente universitario, ordinario di diritto e procedura penale, ha insegnato nelle università di Urbino, Pavia, Padova, Genova, Napoli e infine Roma, dove ha concluso la la sua carriera accademica nel 1990.

Durante la sua attività politica è stato consigliere comunale e capogruppo del Partito Socialista Italiano (Psi) a Roma dal 1962 al 1966; deputato dal 1968 al 1972; senatore e capogruppo parlamentare dal 1983 al 1987. E' stato ministro di Grazia e Giustizia nel governo Goria dal 28 luglio 1987 al 13 aprile 1988, nel governo De Mita dal 13 aprile 1988 al 22 luglio 1989, nel governo Andreotti VI dal 22 luglio 1989 al 31 gennaio 1991. E' stato anche candidato del Psi alla presidenza della Repubblica nel 1992, quando però venne eletto Oscar Luigi Scalfaro.


E' stato nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica Cossiga il 4 febbraio 1991, e ha giurato il 13 febbraio 1991. E' stato eletto presidente l'11 novembre 1999.
Cessa dalla carica di presidente e di giudice il 13 febbraio 2000.

Vassalli, autore peraltro di diversi testi di diritto, ha fatto parte di tutte le commissioni insediate dal 1946 al 1968 e dal 1972 al 1978 per la revisione del codice penale e di quello di procedura penale. Nel 1987, come ministro di Grazia e Giustizia, ha presenta una riforma del codice di procedura penale, approvata nel 1988 ed entrata in vigore l'anno successivo. Sempre nel 1987 ha presentato un disegno di legge di riforma parziale del codice di procedura civile, approvato, con numerose integrazioni, nel 1990. Su Fb è presente un gruppo di discussione che chiedeva da tempo che Vassalli fosse nominato senatore a vita.

(La Repubblica, 23 ottobre 2009)

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