Storia del G8
I vertici dei Grandi (1975-2000)

Una sintesi delle conclusioni dei vertici del G8, dalla
'prima' di Rambouillet a Okinawa.
- 15 nov. 1975, RAMBOUILLET (Francia): i Grandi, che
sono solo sei, si consultano per iniziativa del presidente Giscard d'Estaing, nel pieno
della prima crisi energetica mondiale.
- 27 giu. 1976, SAN JUAN (Portorico, Usa): i Sette,
al completo con l'arrivo del Canada, si impegnano a prestare piu' attenzione al
riequilibrio dei pagamenti, al miglioramento delle relazioni Est-Ovest e alla cooperazione
con il Terzo Mondo.
- 7 mag. 1977, LONDRA: nasce la ''teoria delle
locomotive''. I Paesi piu' forti si impegnano a continuare l'espansione, quelli ad alta
inflazione si impegnano a varare severe politiche di risanamento. Presente per la prima
volta, la Comunita' europea.
- 16 lug. 1978, BONN: decisa un'azione concertata
per rilanciare la crescita economica e ridurre la disoccupazione tenendo sotto controllo
l'inflazione. La Germania accetta, almeno sulla carta, il ruolo di 'locomotiva'.
- 4 gen. 1979, SAINT FRANCOIS (Guadalupa, Francia):
un vertice anomalo, e unico, cui non sono presenti Giappone, Italia e Canada. Discusse le
divergenze di vedute sui rapporti con l'Est e il disarmo. Le proteste dei partner esclusi
fanno si' che l'esperienza non si ripeta piu'.
- 28 giu. 1979, TOKYO: affrontata la crisi
petrolifera causata dalla rivoluzione khomeinista. Proposti limiti all'import di petrolio,
risparmio energetico e sviluppo energie alternative.
- 22 giu. 1980, VENEZIA: perdura la crisi
energetica. Indicate nel carbone e nel nucleare le alternative. Discussa anche la
situazione in Afghanistan, dopo l'invasione sovietica.
- 19 lug. 1981, OTTAWA: emergono le divergenze tra
europei e americani sulla politica monetaria di Washington, specie per gli alti tassi di
interesse statunitensi che penalizzano i partner.
- 4 giu. 1982, VERSAILLES: intense polemiche tra Usa
e Paesi europei su tassi di interesse, 'caro dollaro' e opportunita' di firmare contratti
per il gasdotto sovietico. - 28 mag. 1983, WILLIAMSBURG (Usa): il Giappone firma per la
prima volta un documento politico-militare con i paesi Nato, una risoluzione sulla
sicurezza ''concepita su base globale''.
- 7 giu. 1984, LONDRA: trattato il problema
dell'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo e firmato un documento sul terrorismo
internazionale. Dichiarazione sui valori democratici.
- 3 mag. 1985, BONN: accordo sulla necessita' di
avviare una nuova serie di negoziati sul commercio mondiale. I negoziati - noti come
Uruguay Round, la trattativa sulla riforma del Gatt - si concluderanno solo dopo otto
anni.
- 4 mag. 1986, TOKYO: approvato un documento sul
terrorismo internazionale con riferimento alla Libia e una dichiarazione sulle centrali
nucleari dopo Cernobyl. Sventato il tentativo di un G5, senza Italia, Canada e Cee, sulle
questioni monetarie.
- 9 giu. 1987, VENEZIA: conclusi accordi sulla
cooperazione monetaria e approvate dichiarazioni sulla guerra Iran-Iraq, relazioni
Est-Ovest e terrorismo.
- 19 giu. 1988, TORONTO: approvato un documento sui
negoziati sul disarmo. Misure per attenuare la pressione del debito sui Paesi piu' poveri.
Varato un piano per la lotta agli stupefacenti e adottata una risoluzione sull'ambiente.
- 14 lug. 1989, PARIGI: si guarda all'Europa
dell'Est gia' in fase di disgregazione. La Commissione europea viene incaricata di
coordinare gli aiuti a Polonia e Ungheria.
- 6 lug. 1990, HOUSTON (Texas, Usa): affrontata per
la prima volta a fondo la questione degli aiuti all'Urss. Preso l'impegno, ma senza
risultato, di sbloccare l'Uruguay Round.
- 14 lug. 1991, LONDRA: consultazioni dominate dalla
situazione in Urss e dalle avvisaglie di una nuova recessione. Il presidente sovietico
Gorbaciov, presente, resta dietro le quinte, in attesa di essere ricevuto a fine Vertice.
- 7 lug. 1992, MONACO DI BAVIERA: si cercano rimedi
contro la crisi, che si rifa' dura. Grandi discorsi ma poca concretezza sugli aiuti all'ex
Urss, salvo garanzie su impegno per Cernobyl.
- 8 lug. 1993, TOKYO: invito a prendere misure per
rilanciare l'economia mondiale. Sulla disoccupazione decisa una riunione ad hoc. Tre
miliardi di dollari di aiuti alla Russia.
- 8 lug. 1994, NAPOLI: al centro del vertice,
disoccupazione e crescenti legami internazionali delle mafie mondiali. In tema nucleare
decise misure per aiutare l'Ucraina. Il G7 diventa P8 (political eight) accogliendo per la
prima volta la Russia. - 15 giu. 1995, HALIFAX: si' a programma di rafforzamento
dell'economia e di riforma delle istituzioni finanziarie.
- 19 apr. 1996, MOSCA: vertice del ''G7 piu' due''
(Russia e Ucraina) sulla sicurezza nucleare.
- 27 giu. 1996, LIONE: globalizzazione e rilancio
della riforma dell'Onu e delle istituzioni finanziarie internazionali. Approvate una
'risposta immediata' contro il terrorismo e '40 raccomandazioni' per la lotta contro la
criminalita'.
- 20 giu. 1997, DENVER: occupazione, invecchiamento
della popolazione, malattie infettive, ambiente. Esclusa sui temi economici, la Russia
partecipa a pieno titolo, il G7 diventa G8.
- 15 mag. 1998, BIRMINGHAM: priorita' per l'Asia con
le tre crisi in atto (test atomici in India, tracollo finanziario e Indonesia in rivolta).
Affrontate la riduzione (condizionata) del debito dei Paesi piu' poveri, disoccupazione,
criminalita' organizzata e cooperazione sanitaria.
- 18 giu. 1999, COLONIA: il G8 raggiunge un accordo
per ridurre il debito estero di alcune nazioni indebitate. Decisa una Conferenza sulla
ricostruzione per i Balcani.
- 21 lug. 2000, NAGO (OKINAWA): impegno a riprendere
il nuovo round di negoziati del Wto e aiuti nei confronti dei paesi piu' poveri. Approvata
la 'carta di Okinawa'' per l'accesso di tutti paesi ad Internet.Non c'e' accordo sui cibi
transgenici.
(a cura di Andrea Fino e Simona D'Alessio, tratto dal
sito www.democraticiperlulivo.it
)
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