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Guerra, la partecipazione dell'Italia
Lo scenario

Il sostegno dellItalia potrebbe svilupparsi in due fasi.
1. Subito, già nei prossimi giorni,
potremmo mandare nei cieli afghani dai 6 agli 8 aerei Tornado da ricognizione. Sono
velivoli preziosi per il rilevamento a terra, soprattutto nei giorni in cui le nuvole
coprono la visibilità ai satelliti. Insieme con la squadra di Tornado sarebbe necessario
inviare un B707, in grado di rifornire di carburante gli aerei in volo, e un C130
necessario per il trasporto del personale dellAeronautica.
Anche il contributo della Marina potrebbe essere immediato. Si parla di mandare la
portaerei Garibaldi, con i suoi aerei a decollo verticale Harrier, a incrociare nelle
acque settentrionali del Mar Arabico. La nave sarebbe accompagnata da due fregate di
scorta. Se invece per gli americani sono più utili i cacciatorpedinieri ne potremmo
spedire uno o due in grado di compiere azioni di difesa aerea e caccia ai sommergibili.
Fosse poi necessaria una nave rifornitrice, potremmo renderne disponibile una della classe
Vesuvio.
2. In un secondo tempo, quando le operazioni
belliche saranno concluse, e ci sarà bisogno di scorta armata e supporto alle
organizzazioni umanitarie, saranno pronte le nostre truppe di terra. Secondo la
disponibilità manifestata da Martino, lEsercito può mettere in campo un migliaio
di uomini. Così divisi: un reggimento blindato di circa 400 uomini dotati di carri
Centauro e 4 elicotteri Mangusta, un mezzo rapido e preciso. Poi, una compagnia del genio
(122 uomini), unaltra specializzata nella difesa nucleare, batteriologica e chimica
(116 militari), gruppi di sminatori ed esperti nella ricerca di ordigni esplosivi, e
infine una compagnia di carabinieri paracadutisti del reggimento Tuscania. Cè la
possibilità che del contingente facciano parte anche alcune donne in divisa,
se completeranno l'addestramento al momento dell'inizio delle operazioni.
Documenti: il Ministro della Difesa Antonio Martino sulla
partecipazione italiana alla guerra al terrorismo
(Commissioni Esteri e Difesa del Senato e della Camera - 23 Ottobre
2001)
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