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Reazioni
Papa Giovanni Paolo II

Il "disumano" attacco a Washington e a New York risvegli nei cuori di tutti
i popoli della terra "la ferma determinazione a rifiutare la violenza e a combattere
tutto ciò che semina odio e divisione in seno alla famiglia umana e ad operare per la
nascita di una nuova era di cooperazione internazionale, ispirata ai più alti ideali di
solidarietà, giustizia e pace". Nel ricevere le Credenziali del nuovo Ambasciatore
degli Stati Uniti d'America presso la Santa Sede, S.E. il Signor R. James Nicholson, -
nella mattina di giovedì 13 settembre, nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo -
Giovanni Paolo II ha rinnovato la sua partecipazione al dolore del popolo americano
vittima di una tragedia che ha sconvolto il mondo intero. "Lei comincia la sua
missione - afferma il Papa nel discorso - in un frangente immensamente tragico per il suo
Paese. In questo momento di lutto nazionale per le vittime degli attacchi terroristici a
Washington e New York, desidero assicurarla personalmente della mia partecipazione
profonda al dolore del popolo americano e delle mie sentite preghiere per il Presidente e
le autorità civili, per quanti sono impegnati nelle operazioni di salvataggio e
nell'assistenza ai sopravvissuti e in particolare per le vittime e le loro famiglie".
Il Papa ha poi fatto riferimento alla "tragica violenza" che continua ad
affliggere il Medio Oriente e che mette a repentaglio il processo di pace cominciato a
Madrid. "Grazie anche all'impegno degli Stati Uniti, - ha rilevato Giovanni Paolo II
- questo processo ha suscitato speranza nel cuore di quanti guardano alla Terra Santa come
a un luogo unico di incontro e di preghiera fra i popoli". Il Papa ha quindi posto
l'accento sul fatto che quando alcune vite, anche quelle dei nascituri, "sono
sottoposte alle scelte personali di altri, nessun altro valore o diritto viene garantito e
la società è inevitabilmente governata da interessi e convenienze particolari. Non è
possibile - ha sottolineato il Papa - sostenere la libertà in un clima culturale nel
quale la dignità umana si misura con parametri meramente utilitaristici".
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