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I terroristi

trangolino.gif (131 byte) Il figlio di Bin Laden pronto a rimpiazzare il padre alla guida dei terroristi

BEIRUT, 25 SETTEMBRE - Se Osama Bin Laden fosse ucciso o arrestato, uno dei suoi molti figli, Mohammad, di 19 anni, lo rimpiazzerebbe alla guida del gruppo terroristico 'al-Qaedà (la Base), secondo quanto scrive oggi il quotidiano internazionale arabo 'Asharq al-Awsat'.

Il giornale, di proprietà saudita, cita fonti tra i sostenitori di bin Laden in Afghanistan, noti come gli arabi- afghani, secondo cui Mohammad è ben considerato dalle 'guardie pretorianè di Bin Laden, mentre sono in aumento le proteste per la supremazia di cittadini egiziani tra le fila di 'al-Qaedà.

L'emittente Tv satellitare qatariota 'al-Jazirà ha affermato alcuni mesi fa che Mohammad - secondogenito degli oltre 20 figli di Bin Laden - ha sposato la figlia di Abu Hafs al-Masri, il comandante militare di 'al-Qaedà, citato nella lista degli obiettivi americani assieme al 'numero unò Osama Bin Laden. Il giornale scrive inoltre che Mohammad è nato in Pakistan, quando suo padre e i suoi seguaci arabi combattevano in Afghanistan contro le truppe sovietiche.

OSAMA Bin Laden ha designato il figlio secondogenito Mohammad Bin Laden, 19 anni, come proprio successore alla guida dell'organizzazione Al Qaeda (La base), braccio armato e operativo del Fronte internazionale islamico costituito nel giugno 1998. Nel caso in cui Bin Laden dovesse essere catturato o rimanere ucciso nell'attesa rappresaglia militare americana, sarà Mohammad ad assumere il comando della centrale del terrorismo globalizzato.
Dopo il matrimonio nello scorso gennaio del giovane Mohammad con la figlia dell'egiziano Muhammad Atef, detto Abu Hafs al Masri, considerato il braccio destro di Bin Laden e responsabile militare di Al Qaeda, Mohammad Bin Laden incarna l'unità tra il Fronte internazionale islamico e la Jihad islamica egiziana. Il leader di quest'ultima organizzazione, Ayman al Zawahiri, che ricopre la carica di viceresponsabile delle operazioni militari di Al Qaeda, era finora considerato il vero numero due di Bin Laden. Zayn al Abidin Muhammad Husayn, detto, Abu Zubaydah o anche Tariq, nella sua veste di responsabile degli Affari esterni è il quarto uomo forte di Al Qaeda.
Mohammad Bin Laden, secondo il quotidiano saudita Asharq al Awsat, ha già ottenuto l'assenso del vertice di Al Qaeda alla sua futura leadership. Già ora è lui il responsabile della protezione del padre, compito affidato a un corpo scelto formato da 400 combattenti. I principali responsabili militari operativi sul terreno sono Thirwat Salah Shihata, il vice di Al Zawahiri; Abd al Hadi al Iraqi, comandante dei mujahidin (combattenti islamici) arabi; Ibn al Shaykh al Libi, responsabile dell'addestramento paramilitare.
La struttura di comando di Al Qaeda, secondo l'elenco divulgato dall'amministrazione americana, comprende Mahfouz Ould al Walid detto Abu Hafs il Mauriano o anche Khalid al Shanqiti, ed è il consigliere legale; Sayf al Adl, è il capo dei servizi segreti; Shaikh Said, di lui si conosce solo il nome di battaglia, è il responsabile delle Finanze; Tariq Anwar Al Sayyid Ahmad, detto Fathi o anche AmralFatih, è il responsabile delle Operazioni speciali; Muhammad Salah detto Nasr Fahmi Nasr Hasanayn, è un personaggio coinvolto negli attentati alle ambasciate americane di Nairobi e Dar esSalam nell'agosto 1998.
La scelta di Mohammad Bin Laden quale futuro successore del padre alla guida di Al Qaeda conferma il radicamento di questo movimento islamico in Afghanistan. Sia Mohammad sia la moglie sono infatti nati in Pakistan e hanno sempre vissuto nella regione. Nel Mondo arabo almeno ufficialmente non ci sono mai stati. Mohammad rappresenta la seconda generazione di mujahidin arabi che ha definitivamente sostituito l'identità araba con quella panislamica. Una nuova realtà confermata dall'alleanza che Al Qaeda ha stretto con le organizzazioni islamiche nelle Filippine, Algeria, Kashmir, Egitto, Uzbekistan, Libano, Libia, Malaysia e Yemen.

(quotidiano.net e la repubblica)

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