Cronologia della Resistenza Romana

Febbraio 1944

1 - Irruzione della Gestapo in via Giulia 25, santabarbara dei GAP Centrali, dove vengono confezionati gli ordigni eplosivi e modificate le bombe da mortaio leggero Brixia per il lancio a mano. Vengono arrestati Giorgio Labò e Gianfranco Mattei. Questi si impiccherà in una cella di via Tasso temendo di non reggere ad altri interrogatori dopo le torture subite, Labò verrà fucilato a Forte Bravetta, trascinato dai carnefici davanti al plotone di esecuzione perchè incapace di reggersi in piedi a causa delle sevizie sopportate senza rivelare nulla alle SS.

Nuovi blocchi stradali e rastrellamenti, in via del Tritone e in via Merulana.

2 - Fucilazione a Forte Bravetta dei partigiani di Bandiera Rossa Enzio Malatesta, Gino Rossi (Bixio), Romolo Jacopini, Ettore Arena, Benvenuto Baviali, Branko Bichler, Augusto Parodi, Ottavio Cerulli, Carlo Merli, Guerrino Sbardella e Filiberto Zolito.

Il plotone della PAI sbaglia intenzionalmente i bersagli. Un ufficiale tedesco uccide con un colpo alla nuca gli scampati alla raffica.

Davanti alla base di via Giulia, per strada, viene arrestato Antonello Trombadori, comandante dei GAP Centrali. Dovrà la vita ai compagni arrestati che, seviziati, non ne riveleranno l' identità.

Attacco ad un autocarro tedesco in via Casilina, i due conducenti uccisi.

.3 - Pietro Caruso è nominato questore fascista di Roma.

Nella notte tra il 3 e il 4, Pietro Koch e suoi sgherri violano l'extraterritorialità di cui gode l'abbazia di San Paolo fuori le Mura, arrestano 67 rifugiati, tra questi il generale Adriano Monti.

4 - Gianfranco Mattei, ventisettenne docente universitario di fisica, artificiere dei GAP Centrali, si impicca in una cella di via Tasso.

Un'autocolonna tedesca è attaccata a Centocelle.

5 - Leone Ginzburg muore a Regina Coeli in seguito alle torture.

7 - Un camion tedesco salta in aria in via Carlo Alberto.

9 - Gli alleati sbarcati a Nettuno e Anzio subiscono la controffensiva tedesca, arretrano da Aprilia che avevano occupato.

I gappisti fanno esplodere un altro ordigno nella sala ristoro dei militari tedeschi nella stazione Termini provocando morti e feriti.

10 - Aerei alleati bombardano Castelgandolfo colpendo anche la residenza papale.

12 - Santa Maria Maggiore e San Giovanni sono colpite dai bombardieri alleati. Il coprifuoco viene spostato con inizio alle 19.

14 - Nuovo bombardamento alleato degli scali ferroviari Ostiense e Tiburtino.

15 - Romualdo Chiesa, dirigente del movimento dei Cristiano Sociali che opera anche con Bandiera Rossa, è arrestato dalle SS nella zona di Ponte Milvio. Durante le torture verrà accecato. Morirà alle Ardeatine.

Nuove ondate di bombardieri alleati su Roma. Colpiti i quartieri Ostiense, Monteverde, Tiburtino, Montesacro (piazza Bologna), Nomentano.

Giunge notizia del bombardamento alleato a tappeto dell' Abbazia di Montecassino, ridotta in macerie.

La banda di Pietro Koch occupa la pensione Oltremare, via Principe Amedeo 2, per farne luogo di detenzione e di tortura dei patrioti.

16 - Bombardati Ostiense, Trastevere, Tiburtino, Portonaccio, Tuscolano, anche i Mercati Generali subiscono gravi danni.

17 - Colpiti da bombardamento aereo il Portonaccio, il Tiburtino, il Prenestino. Attacco partigiano ad una pattuglia tedesca, due feriti.

18 - I GAP colpiscono l'auto con a bordo il segretario dei fascisti romani Giuseppe Pizzirani che si salva per miracolo. Nuoiono il vice segretario federale, Serafini, l' autista e tre uomini della scorta.

Alla stazione Ostiense, ad opera dei partigiani, salta in aria un vagone di munizioni, il convoglio diretto a Cassino subisce gravi danni.

La RSI decreta la pena di morte per i renitenti alla leva,

22 - Giunge notizia dell' uccisione a Palestrina e ad Ariccia dei segretario dei fasci locali.

23 - Attentato con lancio di bombe a mano ad Armando Stampacchia, capo della polizia fascista del Quadraro, provocatore e delatore al servizio dei tedeschi.

Viene ucciso un poliziotto che ha fatto parte di un plotone di esecuzione.

24 - E' arrestato Ferdinando Agnini, capo dell'organizzazione giovanile USI-Unione Studenti italiani. Riesce a scrivere un biglietto da inviare al padre per avvertirlo della cattura e far sì che gli altri del suo gruppo si mettano in salvo. Il biglietto, intercettato da un poliziotto, serve per arrestare anche il destinatario. Ferdinando Agnini morirà alle Ardeatine.

25 - Stampacchia non sfugge a un secondo attentato. Muore colpito dai partigiani. Sugli uccisori pesa una taglia di 200 mila lire.

27 -  Un autocarro carico di munizioni è distrutto in viale Africa.

 

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