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I terroristi

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trangolino.gif (131 byte) Osama Bin Laden

Diciassettesimo dei 53 figli di Muhammad bin Laden, è nato nel 1957 in Arabia Saudita, nella capitale Riyadh. E' cresciuto in una famiglia facoltosa che ha costruito la sua fortuna grazie al boom edilizio finanziato dal commercio del petrolio. Le sue sostanze sono valutate intorno ai 300 milioni di dollari.

Suo padre morì quando lui aveva 13 anni; a 17 anni sposò una cugina siriana, dalla quale ha avuto numerosi figli. A 22 anni si unì alla resistenza afgana per combattere l'invasione russa, istruendo migliaia di mujahiddin, paradossalmente con il supporto anche della CIA.

Dopo il ritiro sovietico (1989), Bin Laden e alcuni alleati diedero vita ad Al-Qaeda, in italiano "La Base", un network terroristico che, secondo l'Fbi, è presente in una trentina di stati nel mondo e ha stretto alleanze con gli Hezbollah libanesi, la Jihad islamica egiziana, e i gruppi armati algerini.

Nel 1992 tornò in Arabia Saudita ma le autorità gli ritirarono il passaporto accusandolo di sostenere gruppi integralisti in Egitto e Algeria. Nel 1996 Riad gli ritirò la cittadinanza e il Sudan, dove si era rifugiato, gli impose di lasciare il paese. Bin Laden tornò in Afghanistan, da dove lanciò la guerra santa contro gli Usa, diventati per lui il nemico numero uno dopo la Guerra del Golfo (gennaio-febbraio 1991) e l'operazione Restore Hope in Somalia (dicembre 1992). 

La sua guerra contro gli Stati Uniti gli è valsa una taglia di 5 milioni di dollari. Il leader islamico è stato bersaglio di una massiccia caccia all'uomo Usa dal 1998, dopo gli attentati alle ambasciate americane in Kenya, a Nairobi,  e in Tanzania, a Dar Es Salaam, dove morirono 224 persone e 4.000 rimasero ferite, attacchi dei quali il leader ha negato ogni responsabilità. A lui viene attribuita anche la responsabilità dell'attacco suicida contro il cacciatorpediniere americano Cole, colpito nel porto di Aden, alla base navale nel Golfo Arabo, nell'ottobre del 2000, con la morte di 17 americani.

Ufficialmente «ospite» del governo di Kabul, Osama Bin Laden utilizzerebbe i suoi campi in Afghanistan per raccogliere da tutto il mondo gli integralisti disposti al martirio nella guerra santa contro il «Grande Satana», organizzandoli in una rete internazionale in grado di colpire ovunque. Gestisce affari e collegamenti con gruppi fondamentalisti. Titolare di proprietà e conti bancari valutati, secondo le diverse fonti, in centinaia o migliaia di miliardi di lire, è ritenuto il principale banchiere dell'integralismo islamico nel mondo.

Dopo gli assalti alle ambasciate Usa in Kenya e in Tanzania, gli Stati Uniti lanciarono missili Cruise su quello che ritenevano essere il suo quartier generale, uccidendo alcuni suoi militanti: ma lo sceicco riuscì a sfuggire alla rappresaglia (si sa che non rimane mai a lungo nello stesso posto, proprio per rendersi imprendibile).

Dopo gli assalti alle ambasciate, lo sceicco miliardario ha smesso di tenere conferenze stampa per i giornalisti occidentali; un video che lo ritrae al matrimonio del figlio è uscito dall'Afghanistan alla fine dello scorso anno (i talebani, nella loro furia antioccidentale, hanno vietato anche la televisione) e di recente lo si è visto in un filmato (che però potrebbe essere vecchio materiale riciclato) mentre addestra le sue «reclute».

Dal 3 gennaio 2001 è in corso a New York il processo per i due attentati alle ambasciate, ma Bin Laden non è sul banco degli imputati, nascosto con le quattro mogli e, secondo alcuni, in precarie condizioni di salute, sulle montagne afghane. Secondo alcune fonti, la sua residenza abituale sarebbe nei pressi della capitale spirituale dei Talebani nella città meridionale afgana di Kandahar, o nella città orientale di Jalalabad.

trangolino.gif (131 byte) L'organigramma dell'organizzazione guidata da Usama Bin Laden e conosciuta come Al Qaida (la Base):

Emiro generale

Osama Bin Laden

Luogotenenti

Ayman al-Zawahiri        Mohammed Atef (operazioni militari)

Shura Majlis (consiglio che coordina 4 commissioni)

Comm. Religioso/legale   Comm. Finanza   Comm. Media   Comm. Militare

Cellule individuali terroriste

 

info.gif (232 byte) attualità:

trangolino.gif (131 byte) Continua la caccia a Bin Laden (la Repubblica, 19 novembre 2001)

trangolino.gif (131 byte) Bush: "Siamo vicini a prendere Osama" (la Repubblica, 19 novembre 2001)

trangolino.gif (131 byte) Colin PowellL: "Bin Laden è ancora in Afghanistan" (la Repubblica, 18 novembre 2001)

info.gif (232 byte) documenti:

trangolino.gif (131 byte) Le lettere di Bin Laden alle cellule dei terroristi (la Repubblica, 17 ottobre 2001)

Lettera /1
L'atomica del Pakistan

Lettera /2
"Il terrorismo è il nostro dovere"

Lettera /3
"Onore ai Taliban"

Lettera /4
L'editto anti-Usa


trangolino.gif (131 byte) Inizia la guerra: il testo integrale del discorso di Bin Laden (cnnitalia, 7 ottobre 2001) in italiano

trangolino.gif (131 byte) Gli atti del processo agli uomini di Bin Laden (la Repubblica, 21 settembre 2001)

trangolino.gif (131 byte) L'appello di Bin Laden a una crociata contro l'Occidente (Caltanet e la Repubblica, 25 settembre 2001)

 

info.gif (232 byte) approfondimenti:

trangolino.gif (131 byte) Nato, contro Bin Laden prove schiaccianti (la Repubblica, 2 ottobre 2001)

trangolino.gif (131 byte) La rete al Qaeda, multinazionale del terrore (cnnitalia, 3 ottobre 2001)

trangolino.gif (131 byte) L'impero finanziario di Bin Laden (la Repubblica, 19 settembre 2001)

trangolino.gif (131 byte) Il figlio pronto a rimpiazzarlo (quotidiano.net)

 

info.gif (232 byte) curiosità:

trangolino.gif (131 byte) La curiosità 1: il numero del telefonino satellitare di Osama Bin Laden: 00873-682505331

trangolino.gif (131 byte) La curiosità 2: un rap su Bin Laden

«Ammazza Bin Laden, ammazza Bin Laden / Io sto già preparando una cassa di pino / Per il cadavere di Bin Laden». Parole - e musica - di Dr. Dre, il rapper americano di colore che in questi giorni sta incidendo proprio la canzone «Kill Bin Laden». Il patriottico artista rap dopo le stragi di New York e Washington aveva donato due miliardi di lire (oltre un milione di euro) alla Croce Rossa. E ora, ecco la sua canzone anti-Osama

 

info.gif (232 byte) i siti in rete:

trangolino.gif (131 byte) Su Bin Laden taglia da 50 miliardi (la Repubblica, 22 settembre 2001)

trangolino.gif (131 byte) FBI : la scheda
Altezza 1,95 circa, occhi e capelli marroni. La taglia che L'FBI ha messo sulla sua testa è di 5 milioni di dollari. [inglese]

trangolino.gif (131 byte) Gli altri ricercati
Gli altri terroristi. Dal Servizio di sicurezza del Dipartimento di Stato americano. [inglese]

trangolino.gif (131 byte) Chi è e cosa vuole Bin Laden
Interviste e video. [inglese]

trangolino.gif (131 byte) La biografia
da ansa.it [italiano]

trangolino.gif (131 byte) La biografia
[inglese]

trangolino.gif (131 byte) Chi è Bin Laden, il nemico numero uno
Scheda di quotidiano.net

trangolino.gif (131 byte) Bin Laden, il padrino del terrore e la sua guerra (la Repubblica, 20 settembre 2001)

trangolino.gif (131 byte) Chi potrebbe aiutare la fuga di Osama bin Laden (lastampa.it)


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