| Le forze militari italiane «sono parte integrante» dell'operazione
            «Enduring Freedom»
            contro il terrorismo internazionale e, per alcune aliquote, avranno anche compiti
            di attacco. L'Italia è in guerra, e le sue forze potranno essere impiegate dal Comando di Tampa, negli Stati
            Uniti, con tempi e modalità che saranno di volta
            in volta concordati a livello
            militare.
 
 L'Italia ha offerto agli Stati Uniti, per la partecipazione alle operazioni
            contro il terrorismo, 6-8 aerei caccia Tornado, 1 aereo C-130 da trasporto, 1
            aereo B707 per il rifornimento in volo, 8 caccia Harrier imbarcati sulla Garibaldi, 4
            elicotteri Mangusta, i carriarmati Blindo Centauro, la portaerei Garibaldi, le fregate
            "Zefiro" e "Aviere" e la nave rifornitrice Etna. Le navi sono dotate
            di sistemi missilistici e di bombe.
 L'Italia parteciperà anche alla missione Onu di pace
            in Afghanistan. Il primo gruppo di militari italiani parte per Kabul il 28 dicembre.
            Unavanguardia con il compito di perlustrare la zona assegnata al controllo del
            nostro contingente. Nel giro di qualche giorno andranno via altri cento uomini. Verso la
            metà di gennaio arriverà il grosso delle truppe. In tutto 600 persone.
            Probabilmente saranno messe in campo le seguenti forze: un reggimento di 200 uomini
            composto da Cavalleggeri "Guide", dotati di blindati Centauro (oppure 200
            paracadutisti alpini del battaglione Monte Cervino). Poi un centinaio di militari del
            reparto speciale della Folgore, gli incursori del Col Moschin. Più o meno 100 dovrebbero
            essere anche i carabinieri del reggimento Tuscania. Il resto del contingente sarebbe
            formato da specialisti Nbc (nucleare, batteriologico, chimico), addetti alle comunicazioni
            e sminatori del genio. Il contingente internazionale sarà guidato dal generale britannico
            John McColl.
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